SOCI SIPPed con alta formazione scientifica e professionale in Psicologia pediatrica secondo le indicazioni del Consiglio Universitario Nazionale (mozione del 22 Giugno 2010), una formazione permanente, corrispondente al livello 8^ del quadro europeo delle qualifiche.
La Società Italiana di Psicologia pediatrica ha il piacere di pubblicare (delibera assemblea del 15, 01,2022.) l'elenco dei soci psicologi che hanno conseguito una specifica alta formazione in Psicologia pediatrica, attraverso il titolo del master di 2^ livello in Psicologia pediatrica.
Si tratta di psicologi e psicoterapeuti che hanno, quindi, acquisito specifiche competenze di alta professionalità che determinano una insostituibile expertise nell'affrontare la questione evolutiva nella presa in carico della Salute e del Benessere dello Sviluppo di bambini e adolescenti, per quanto in condizioni pediatriche caratterizzate dalla presenza di problematiche, difficoltà, patologie croniche e in acuzie, forme psicopatologiche, sindromi, disabilità, disturbi del neurosviluppo, disabilità intellettiva, compromissioni dello Sviluppo e non ultime, forme complesse di ritiro sociale e di disadattamento, disturbi della condotta cosi diffusi tra bambini e adolescenti; grande attenzione é riservata ai contesti( famiglie, coppie genitoriali maltrattanti,, di affido etc ; scuole) . Questa presa in carico risulta orientata a prevenire il Disturbo Traumatico dello Sviluppo, che inficia la Salute mentale nell'età adulta.
Si tratta di professionisti che prendono in carico la tutela dello Sviluppo psicologico del feto, e del neonato, accompagnando quest' ultimo nei primi 1000 giorni, anche con interventi domiciliari e in remoto, all'interno del Servizio di prossimità in remoto Légami Legàmi della Società Italiana di Psicologia pediatrica. Gli psicologi pediatrici orientano, supportano le famiglie, l'eventuale sistema di cura e di riabilitazione, attraverso un modello di lavoro integrato multiprofessionale. Sostengono mamme e coppie anche all'interno di gravidanze a rischio e di percorsi di procreazione assistita e non ultimo, anche nelle interruzioni di gravidanza terapeutiche e non; anche in queste condizioni, punteggiando sul bambino e magari sulla sua possibilità di esistere pur non vivendo.
